Stop alla scheda carburante. Ecco cosa cambia dal 1 Luglio

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Addio, dal 1 Luglio 2018, alla scheda carburante per i mezzi aziendali, strumentali a deducibilità ridotta a disposizione dei titolari di partita IVA. Un provvedimento contenuto nella Legge di Bilancio che introduce l’obbligo di fatturazione elettronica nel settore della distribuzione dei carburanti stessi. Tutto ciò implica che, per beneficiare delle deduzioni e detrazioni fiscali, le imprese saranno tenute ad effettuare i pagamenti delle spese per il carburante esclusivamente mediante mezzi elettronici tracciabili come bancomat o carte di credito, e documentate a mezzo fattura elettronica; chi pagherà cash non potrà contabilizzare il carburante acquistato. Il provvedimento governativo da un lato vuole limitare l’uso del contante e dall’altro i fenomeni di detrazione e deduzione illegittimi attraverso la mappatura dei movimenti finanziari relativi all’acquisto di carburanti. D’altro canto i rifornitori di benzina dovranno adeguarsi al fine di rispettare l’obbligo di fatturazione elettronica già nel 2018.
Dal punto di vista operativo per le imprese ci saranno più aspetti da dover considerare e affrontare perché dovranno possedere un numero di carte di credito o debito pari a quello delle auto aziendali di cui sono in possesso: Le aziende, imprese e le partite Iva sottolinea il responsabile provinciale dell’Unione Artigiani Italiani di Frosinone Giuseppe Zannetti saranno chiamate, al pari delle compagnie petrolifere, ad un cambio rapido di gestione fiscale e contabile che fino ad oggi erano improntate nella maggior parte dei casi all’utilizzo della scheda carburante e del contante. Una pratica certamente non agevole ma necessaria che cambierà le abitudini gestionali di imprese e aziende. La nostra associazione è pronta a fornire tutto il supporto necessario alle imprese iscritte e accompagnarle in questo processo di cambiamento.